Quando in redazione arriva un romanzo da valutare c’è grande aspettativa. Ogni volta speriamo di leggere un buon manoscritto adatto alla pubblicazione.

Non sempre succede.

Ma a volte si rimane letteralmente sorpresi.

La scomparsa della vetta più alta d’Italia

ci ha portati tutti nel 1800, quando la nostra amata Italia era ancora da farsi, ma già la si poteva immaginare.

Abbiamo accompagnato in un viaggio incredibile due topografi dell’epoca impegnati a tracciare la prima mappa del Piemonte, allora Regno di Sardegna.

Insieme a loro abbiamo contemplato meraviglie artistiche ormai perdute, abbiamo incontrato personaggi storici e visto dipinti famosi appena realizzati. Siamo arrivati ai piedi del grand Rouvet, la montagna più maestosa che avessimo mai visto, 4900 metri di nevi eterne, pace e bellezza.

Quando abbiamo terminato di leggere, il sogno di Camillo ed Eugène era diventato anche nostro.

Finalmente oggi possiamo condividerlo con voi.

La scomparsa della vetta più alta d’Italia, 

una storia mai raccontata prima.

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