Chi è la ragazza nel bosco?
Non c’è niente di più distante di queste parole dalla mentalità della famiglia Greenslade che approda nella baia di Kenmare a caccia di petrolio. Americani di origine irlandese, il tycoon petrolifero Pierce, suo nipote Garth e sua figlia Tara vengono da Chicago e pensano che nulla vada lasciato al caso. L’impatto con la realtà di Cathach, piccolo paese affacciato sul mare e dominato dal castello che la famiglia Greenslade ha acquistato, sarà devastante per tutte le loro certezze. A partire dall’incontro con Eibhlin, giovane donna non vedente che vive nel bosco e che viene creduta una strega da tutti i paesani, sobillati dall’esaltato parroco padre Caoineadh.
Eibhlin appartiene a una stirpe di donne vicine alla natura e ai suoi riti ancestrali, si accompagna a un gatto fulvo e, cieca, sembra vedere le cose molto meglio di chi ha ancora il dono della vista. Per lei perderà la testa il fascinoso Garth, manager e ingegnere petrolifero in attesa di succedere a suo zio Pierce.
Tara, sulla carta erede unica delle fortune dei Greenslade, ha seguito padre e cugino per sfuggire a una vita da ragazza ricca e annoiata. Dedita al libertinaggio per punire suo padre, si scopre incinta e chiede al medico di Cathach, Seasamh O’Caroean, di aiutarla ad abortire. Si trova davanti un netto rifiuto e una concezione della vita completamente diversa dalla sua. Seasamh è solo e desidera un figlio che non potrà avere perché sterile. Le propone un matrimonio nel quale nessuno dei due crede. Tara accetta per colpire il padre, ma anche perché il medico amante della pesca e delle antiche credenze celtiche l’affascina.
Un incrocio di vite, un vortice come il triskele celtico che tutti affronteranno con esiti diversi. Ci sarà chi perderà la vita e chi invece ne acquisterà una nuova. Ma tutti, perfino la stessa Eibhlin, impareranno che le cose accadono, se le desideri veramente.
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